Le immagini e le notizie che ogni giorno ci raggiungono, ci sconvolgono, ci interrogano e talvolta ci immobilizzano per il senso di impotenza che proviamo: tutto ciò ci restituisce l’immagine di un mondo complesso e diviso, in cui troppo spesso facciamo fatica a riconoscere l’umanità e il valore fondamentale dell’essere umano.

Di fronte a tutto questo, ci siamo domandati quale sia e come possa essere agita una responsabilità personale volta a contribuire a ridimensionare questo clima difficile, che può portare ognuno di noi a chiudersi in un atteggiamento rinunciatario, non vedendo possibili miglioramenti, e a vivere e sperimentare un senso di diffidenza reciproca, alimentando pregiudizio, incomunicabilità, incomprensione e distanze.

A partire da questo interrogativo e dal desiderio di concretizzare e di promuovere a livello locale una maggiore apertura e accoglienza verso l’ALTRO, che è Persona e in quanto tale “portatrice sana” del diritto ad una vita dignitosa indipendentemente dalla sua appartenenza, l’Amministrazione Comunale di Lomagna ha promosso un tavolo di lavoro, in cui sono stati coinvolti attivamente la Parrocchia SS Pietro e Paolo, l’Associazione Ale G, il Gruppo Sportivo Oratorio Lomagna, l’Associazione Bibliocultura, L’Associazione La Convivenza, le comunità locali di immigrati e privati cittadini. Grazie all’adesione a questo tavolo di lavoro, alla condivisione degli obiettivi e dell’opportunità del percorso, è stato co-costruito il progetto che presentiamo e che prevede tanti eventi, tutti collegati e finalizzati a concretizzare occasioni di riflessione e di incontro per aiutarci a ritrovare il senso di essere comunità solidale, aperta e accogliente, per riscoprirci persone sempre più capaci di riconoscere pari dignità all’esistenza di altre persone, di saper leggere e promuoverne le risorse e le qualità che ci avvicinano, piuttosto di sottolineare quanto può dividere, quanto non corrisponde ad un’aspettativa individuale, ridando valore a semplici gesti quotidiani di attenzione e vicinanza, come un semplice sorriso, una stretta di mano, un aiuto incondizionato, gesti che forse non ci permettono di cambiare e migliorare tutto il mondo, ma ci riconsegnano la possibilità di intervenire nel percorso di ognuno, in un frammento della sua vita. Insieme ci vogliamo assumere una sfida, che è tanto personale quanto comunitaria: quella di voler conoscere e di aprirsi all’Altro, di farci affascinare o sconvolgere e comunque toccare dalla sua storia, di acquisire la capacità, anche attraverso una consapevole volontà, di osservare e sottolineare il positivo e l’unicità preziosa di ogni persona.

Ecco allora la proposta del progetto: metterci in viaggio, in un viaggio al tempo stesso concreto e simbolico, con una valigia vuota, senza preconcetti e pregiudizi, partendo da una dimensione personale (ME) per arrivare ad una dimensione comunitaria (NOI), un viaggio che non può che arricchirci se ci mettiamo in ascolto aperto e attento delle persone che incontreremo, delle loro storie, delle loro vite.

Il percorso prevede diverse tappe, alcune ancora da definire e costruire: incontri di confronto e conoscenza dei paesi maggiormente rappresentati a Lomagna, attraverso iniziative realizzate grazie all’attivazione diretta delle Comunità locali, momenti di riflessione e spettacoli teatrali, testimonianze e storie di migrazione, gruppi di lettura relativamente a testi di autori immigrati di seconda generazione (a cura dell’Associazione Bibliocultura), mostre presso l’Auditorium, eventi sportivi, presentazione di un’analisi di dati e informazioni sul tema dell’immigrazione e dei migranti, una festa conclusiva.

Il tavolo di lavoro è aperto a eventuali ulteriori contributi e proposte.

IL VIAGGIO INIZIA IL 26/11/2016 ORE 21.00 presso la palestra dell’Oratorio e ci porta alla scoperta del Marocco e delle storie che lo abitano. Proseguiremo poi alla volta della Romania e del Senegal e ci regaleremo nel mese di Marzo 2017 uno spettacolo teatrale: un monologo tratto dal libro “Nel Mare ci sono i coccodrilli – Storia vera di Enaiatollah Akbari” di Fabio Geda, interpretato da Christian Di Domenico.

Il viaggio inizia e speriamo ci porti lontano!

Cristina Citterio

Progetto realizzato dall’ Amministrazione Comunale in collaborazione con:

  • PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO
  • ASSOCIAZIONE ALE G
  • ASSOCIAZIONE BIBLIOCULTURA
  • GSO LOMAGNA
  • COMUNITA’ LOCALI DI IMMIGRATI
  • ASSOCIAZIONE LA CONVIVENZA
  • PRIVATI CITTADINI

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