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Un pezzo di Senegal a Lomagna

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Dopo la prima tappa in Marocco, occasione di un piacevole e significativo momento di conoscenza e di incontro, il viaggio continua: SABATO 21 GENNAIO 2017 presso la MENSA DELLA SCUOLA PRIMARIA siamo tutti calorosamente invitati “Alla scoperta del Senegal. Anche in questa serata ci sarà la possibilità di conoscere, divertirsi, ascoltare musica e soprattutto saràl’ opportunità di uno scambio culturale e soprattutto umano.

Dal 14 al 21 gennaio 2017 verrà allestita presso l’auditorium di Via Roma una mostra di oggetti tradizionali senegalesi (monili, tamburi, maschere, abiti) visitabile negli orari di apertura della biblioteca.
Il viaggio continuerà il 25 Febbraio con la scoperta della Romania e a Marzo con uno spettacolo teatrale: un monologo tratto dal libro di Fabio Geda “Nel mare ci sono i coccodrilli – la vera storia di Enayatollah Akbari” .
Il viaggio continua e ci porterà lontano, ma anche un pò più vicino e più prossimi alle persone.

Il progetto

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LOMAGNA
in collaborazione con PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO, ASSOCIAZIONE ALE G, ASSOCIAZIONE BIBLIOCULTURA, GSO LOMAGNA, COMUNITA’ LOCALI DI IMMIGRATI,ASSOCIAZIONE LA CONVIVENZA e PRIVATI CITTADINI

PRESENTA IL PROGETTO:“UN PEZZO DI ME…. UN PEZZO DI NOI”

Cittadini del mondo a Lomagna

L’iniziativa partita dalla volontà dell’Amministrazione e sostenuta con entusiasmo da tutti gli altri attori sopraelencati fa tappa in Senegal.
Grazie ad alcuni rappresentanti, membri della comunità di Lomagna ma provenienti dall’Africa, si potrà conoscere meglio quel fantastico e contraddittorio territorio del Senegal.
L’appuntamento è fissato per sabato 21 gennaio alle ore 21 presso la mensa della scuola primaria. Sarà l’occasione per ascoltare, mangiare, ballare ma soprattutto per incontrarsi con altre persone e condividere un’esperienza.
Nel frattempo, a partire da sabato 14 gennaio, sarà allestita presso l’Auditorium di via Roma 2 una piccola mostra di oggetti senegalesi (abiti, tamburi, monili).
Per chi la volesse visitare la mostra sarà aperta dal 14 al 21 gennaio negli orari di apertura della biblioteca.
Il progetto ‘Un pezzo di me un pezzo di noi’ è nato alla fine del 2016 dal tentativo di accogliere localmente la responsabilità di una riflessione sul tema del migrare e di assumere una responsabilità personale e comunitaria rispetto ai fatti che avvengono nel mondo, che ci appare sempre più complesso e diviso e in cui troppo spesso facciamo fatica a riconoscere l’umanità e il valore fondamentale dell’essere umano.
L’Amministrazione Comunale di Lomagna ha quindi promosso un tavolo di lavoro, in cui sono stati coinvolti attivamente la Parrocchia SS Pietro e Paolo, l’Associazione Ale G, il Gruppo Sportivo Oratorio Lomagna, l’Associazione Bibliocultura, L’Associazione La Convivenza, le comunità locali di immigrati e privati cittadini: grazie all’adesione a questo tavolo di lavoro, alla condivisione degli obiettivi e dell’opportunità del percorso, è stato co-costruito il progetto che prevede tanti eventi, tutti collegati e finalizzati a concretizzare occasioni di riflessione e di incontro per aiutarci a ritrovare il senso di essere comunità solidale, aperta e accogliente, per riscoprirci persone sempre più capaci di riconoscere pari dignità all’esistenza di altre persone, di saper leggere e promuoverne le risorse e le qualità.
Ecco allora la proposta: metterci in viaggio, in un viaggio al tempo stesso concreto e simbolico, con una valigia vuota, senza preconcetti e pregiudizi, partendo da una dimensione personale (ME) per arrivare ad una dimensione comunitaria (NOI), un viaggio che non può che arricchirci se ci mettiamo in ascolto aperto e attento delle persone che incontreremo, delle loro storie, delle loro vite. Il percorso prevede diverse tappe: incontri di confronto e conoscenza dei paesi maggiormente rappresentati a Lomagna attraverso iniziative realizzate grazie all’attivazione diretta delle Comunità locali (si è già svolto a novembre il primo incontro rivolto ad una migliore conoscenza del Marocco), momenti di riflessione e spettacoli teatrali, testimonianze e storie di migrazione, gruppi di lettura relativamente a testi di autori immigrati di seconda generazione (a cura dell’Associazione Bibliocultura), mostre presso l’Auditorium, eventi sportivi, presentazione di un’analisi di dati e informazioni sul tema dell’immigrazione e dei migranti, una festa conclusiva. Il programma è, quindi, molto ricco e tutto da esplorare.


Cristina Citterio e Marianna Crippa